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COMUNICATI provinciali

Il PD provinciale di Pesaro e Urbino rivendica chiarezza e coesione interna

By 28 Luglio 2021No Comments

COMUNICATO STAMPA

 

La Federazione provinciale del PD di Pesaro e Urbino vuole tutelare gli interessi dei cittadini di tutto il territorio provinciale

 

“La Federazione provinciale del PD di Pesaro e Urbino vuole tutelare gli interessi dei cittadini di tutto il territorio provinciale contribuendo a costruire una comunità forte, coesa e capace di affrontare le sfide future.” Per questo occorre una linea chiara e condivisa sulla visione di sviluppo del territorio che la Segreteria provinciale ha iniziato a costruire partendo dal tema dei servizi pubblici locali e dalla sanità. “Non partecipare alle riunioni e poi chiedersi dove viene decisa la linea è un atto di furbizia politica che non fa onore a chi pone la domanda, perché chi si sottrae al confronto non ha mai ragione”. Questa è la sintesi della Federazione provinciale del PD che ricorda, ai 13 firmatari della nota apparsa oggi sulla stampa, di essere in un partito in cui vige la regola del confronto, della condivisione e della sintesi sulle questioni importanti e strategiche del territorio.

“Anche oggi stupisce l’intervento scomposto e inopportuno con cui si attacca la Federazione provinciale di Pesaro e Urbino con argomenti fuorvianti. IL PD provinciale continua a esprimere profonda preoccupazione per la gravità politica di una situazione che vede da quasi anno, a partire dagli eletti, un PD di Fano diviso, litigioso e incapace di trovare una sintesi unitaria a livello istituzionale come dimostrano il dibattito e le votazioni su argomenti strategici.”

Una situazione che sta producendo marginalizzazione e isolamento del livello politico e istituzionale di Fano con ricadute significative sulla città e sul resto del contesto provinciale.

Per questo la Federazione PD è impegnata a cercare di ricomporre una situazione preoccupante sul metodo di confronto interno ancor prima che sul merito della questione, le cui posizioni differenti hanno tutte piena legittimità nel dibattito, compresa la linea politica del PD provinciale.

La domanda che pone la Federazione del PD è se tutti guardano ai veri interessi dei cittadini. Avere un’azienda pubblica o pubblico/privata a maggioranza pubblica è un tema ideologico superato dalle normative e dal mercato. Il tema vero è la “dimensione” ottimale necessaria come qualità fondamentale per avere capacità di competizione e difesa dai capitali stranieri, per avere le condizioni tecniche e di bilancio utili ad attrarre investimenti e gli ingenti finanziamenti che a breve saranno a disposizione, mettere in campo le risorse necessarie per il rinnovo e la manutenzione delle reti e soprattutto fare la cosa che interessa maggiormente i cittadini: produrre valore per la comunità e ottenere “costi sostenibili” che significa ridurre gli importi delle bollette!

Per questo il PD provinciale chiede un percorso territoriale prima ancora che aziendale per costruire il progetto più forte, partendo prioritariamente dal dialogo con MMS, ovvero con l’altra azienda presente sul territorio provinciale e che eroga servizi a tanti Comuni.

Per fare questo è necessario spoliticizzare il dibattito e ragionare su dati oggettivi che solo un Piano di fattibilità può dare. E’ necessario capire quali potranno essere i punti di forza e le criticità, l’ammontare degli investimenti, la riduzione dei costi delle utenze per i cittadini. Senza questo ogni ragionamento rischia di essere falsato. Se il Piano di Fattibilità non esiste deve essere subito approntato, diversamente è bene tirarlo fuori.

Anche il tema del biodigestore rappresenta un obiettivo strategico che rientra nella costruzione di un progetto sovracomunale lungimirante e necessario. Il PD da tempo sostiene questa scelta e ne auspica la realizzazione con il superamento di quelle difficoltà che portarono l’Amministrazione comunale fanese a rifiutare l’impianto.

La Federazione provinciale del PD non esercita nessuna ingerenza verso le istituzioni che rispetta per la complessità del lavoro e per le responsabilità che i ruoli determinano, ma rivendica la linea politica del partito provinciale che rappresenta il punto di riferimento per gli iscritti, esortando a non utilizzarla per giustificare posizioni o mediazioni non condivise.

Per questo stupisce apprendere, per voce di chi ha una lunghissima esperienza politica, l’accusa verso il livello superiore del partito per avere una linea politica chiara e coesa.

Oggi, però, un passo in avanti in termini di chiarezza è stato fatto, perché sostenendo che Aset deve restare pubblica, quindi precludendo qualsiasi forma di collaborazione o percorsi di fusione con tutte le aziende private o miste pubbliche/private, si chiude un dibattito locale poco utile e dannoso per il centrosinistra e soprattutto per la comunità provinciale. Una linea rispettata dal PD provinciale ma non condivisa perché non coglie le opportunità di miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini e di un territorio provinciale più forte nella gestione, anche in vista delle prossime sfide e di un quadro normativo nazionale in continua evoluzione che spinge verso le aggregazioni.

 

Rosetta Fulvi

Segretaria Federazione provinciale PD di Pesaro e Urbino.