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COMUNICATI provinciali

Il Partito Democratico provinciale di Pesaro e Urbino dice no al dimensionamento scolastico ed esorta la Giunta Acquaroli a difendere le aree interne a partire da quelle alluvionate

By 25 Novembre 2023No Comments

COMUNICATO STAMPA 24/11/2023

 

Il Partito Democratico provinciale di Pesaro e Urbino dice no al dimensionamento scolastico
ed esorta la Giunta Acquaroli a difendere le aree interne a partire da quelle alluvionate

 

La Federazione provinciale PD di Pesaro e Urbino esprime netta contrarietà al dimensionamento
della rete scolastica previsto dalla legge di Bilancio 2023 del governo Meloni che, all’art 99, pone
l’obiettivo di ridurre il numero delle istituzioni scolastiche, prevedendo un numero minimo di
900/1000 alunni per il loro mantenimento. I numeri dei tagli sono significativi: le scuole in Italia passeranno
dall’anno scolastico 2023/2024 al 2026/2027 dalle attuali 8.136 a 7.309 (-827), mentre nelle Marche
da 233 a 204 (-29). Una mannaia quello che si sta abbattendo nel Paese e anche nella nostra regione
che in realtà è un vero ridimensionamento.

E’ evidente che le zone più colpite da tale disposizione normativa sono le aree interne, a causa dello spopolamento e quindi della diminuzione costante della popolazione scolastica. Ricordiamo che alcune zone dell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino sono state
messe in ginocchio dalle alluvioni e, in ogni caso, parliamo di territori con importanti disagi
infrastrutturali e soggetti a condizioni meteorologiche difficili: si metterà a rischio il diritto allo
studio previsto dalla nostra Costituzione proprio nelle aree interne che avrebbero bisogno di
maggiori investimenti e non certamente di tagli. Invece il piano di ridimensionamento MeloniAcquaroli è un vero e proprio taglio di risorse finanziarie e professionali a danno della scuola
pubblica e soprattutto nelle situazioni di maggiore disagio sociale e lavorativo, come l’entroterra
della nostra regione.

E in tutto questo cosa ha fatto la Giunta Acquaroli ? Perché invece di difendere la
rete scolastica marchigiana ha assecondato supinamente e senza fiatare i tagli decisi dal governo
Meloni? Perchè scarica tutta la responsabilità sulle Province, chiedendo loro di indicare quali scuole
tagliare con il rischio di mettere un territorio contro l’altro, un Sindaco contro l’altro? Perché non ha
chiesto al Governo Meloni l’equiparazione delle zone alluvionate con quelle terremotate, così da
tutelare i territori più in difficoltà come quelli delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino?

E’ questa l’idea di sviluppo e potenziamento educativo della Giunta Acquaroli? Dopo le promesse
fatte in campagna elettorale non solo non hanno riaperto nessun piccolo ospedale, né i relativi
pronto soccorso, ma ora in accordo con il Governo Meloni smantellano la scuola pubblica e se ne
infischiano di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei Comuni delle aree
interne e montane.

La Federazione provinciale del PD ha una parola sola: no al ridimensionamento,
lasciare inalterati gli istituti scolastici presenti nel territorio, e in particolare quelli delle aree interne.

 

Rosetta Fulvi
Segretaria provinciale Federazione di Pesaro e Urbino